La domanda che da il titolo a questo post (“Perché i giocatori di Hockey sono nati a gennaio?”)è singolare.
Tuttavia, la risposta a questa domanda può essere tutt’altro che banale. Ma procediamo con ordine.
Nel libro ‘Outliers‘ (“Fuoriclasse” è il titolo della traduzione italiana)Malcolm Gladwell riporta una scoperta dello psicologo Roger Barnsley, che per primo ha portato l’attenzione pubblica verso un fenomeno singolare, di cui parliamo in questo post.
PERCHÈ I GIOCATORI DI HOCKEY SONO NATI A GENNAIO?
Una breve premessa
La gavetta per diventare giocatore di hockey professionista in Canada inizia molto presto.
Migliaia di giovani canadesi iniziano a giocare già all’asilo.
Dopo l’asilo, giocatori di tutte le età vengono valutati e inseriti in programmi di allenamento specifici per passare al livello successivo.
Quando i ragazzi sono adolescenti, i migliori dei migliori passano alla lega più importante dell’hockey canadese under 21, che si chiama Major Junior, dove giocano le migliori squadre del paese.
Le due migliori squadre della lega si contendono la Memorial Cup, il trofeo giovanile di hockey su ghiaccio più prestigioso del Canada (e quindi del mondo).
Il processi di selezione è in parte simile a quello dei futuri campioni di calcio in Europa.
PERCHÈ I GIOCATORI DI HOCKEY SONO NATI A GENNAIO?
La Memorial Cup del 2007
Nel 2007 le squadre che si contendevano la Memorial Cup erano i Medicine Hat Tigers e i Vancouver Giants.
La partita si giocò a Vancouver, British Columbia, e per la cronaca fu vinta dalla squadra di casa: i Vancouver Giants.
Ma questa è un’altra storia.
Quello su cui vogliamo concentrarci qui è il roster della partita (la lista dei giocatori)
In particolare, vogliamo osservare quando sono nati i giocatori che hanno giocato quella partita.
Date un’occhiata alla seguente tabella che rappresenta il mese di nascita dei 25 giocatori convocati.
Trovate niente di strano?
Mese | Giocatori nati in quel mese |
---|---|
Gennaio | 8 |
Febbraio | 3 |
Marzo | 3 |
Aprile | 3 |
Maggio | 2 |
Giugno | 1 |
Luglio | 0 |
Agosto | 2 |
Settembre | 1 |
Ottobre | 1 |
Novembre | 0 |
Dicembre | 1 |
Totale | 25 |
Probabilmente avrete notato qualcosa di particolare, ma se non lo avete fatto è assolutamente normale.
Per molti anni nessuno ha fatto caso a questo dettaglio nei campionati professionistici di hokey (e non solo).
La stragrande maggioranza dei giocatori è nata nella prima parte dell’anno.
In particolare, su 25 giocatori a roster 8 sono nati a gennaio.
Nei primi 4 mesi dell’anno (da gennaio ad aprile)sono nati 17 dei giocatori convocati (su 25).
È evidente che c’è qualcosa di strano. Ma essendo una sola partita, potrebbe trattarsi di un caso.
Per questo motivo Roger Barnsley e un suo collega (A.H. Thompson)hanno effettuato uno studio per andare più a fondo.
PERCHÈ I GIOCATORI DI HOCKEY SONO NATI A GENNAIO
Lo studio di Barnsley e Thompson
Roger Barnsley era uno spettatore ad una partita professionistica di Hockey su ghiaccio, quando la moglie gli ha fatto notare che nel roster questa particolarità nei mesi di nascita dei giocatori.
Incuriosito da questo fatto, lo studioso pensò all’inizio si trattasse di un caso, ma tornato a casa quest’idea gli aveva acceso una lampadina in testa.
Iniziò allora a fare una ricerca su altri giocatori di hockey professionisti, e ha riscontrato lo stesso andamento.
A questo punto, insieme a un collega (A. H. Thomson)iniziò a raccogliere dati per tutte le leghe professionistiche di hockey del Canada, e i dati confermavano questa intuizione.
Questi dati sono raccolti su un paper di ricerca, citato di seguito:
Barnsley, Roger & Thompson, Angus & Barnsley, P.E.. (1985). Hockey success and birthdate: The relative age effect. Canadian Association for Health, Physical Education, and Recreation. 51. 23-28.
PERCHÈ I GIOCATORI DI HOCKEY SONO NATI A GENNAIO?
Qual è la spiegazione?
La spiegazione del fenomeno, in realtà, è abbastanza semplice.
I giocatori valutati ogni anno sono quelli nati nell’anno preso in considerazione, dal 1 gennaio al 31 dicembre.
Dal momento che i giocatori iniziano ad essere osservati già dall’asilo, e suddivisi di conseguenza in base alle loro abilità, la differenza di qualche mese tra i più piccoli e i più grandi conta molto per bambini di quelle età.
Quindi gli osservatori sceglieranno probabilmente i bambini nati all’inizio dell’anno, perché di qualche mese più grandi, e quindi avvantaggiati.
Questa piccola differenza, a cascata, si propaga fino all’hockey professionistico.
I bambini selezionati iniziano a giocare di più, con altri giocatori più bravi, e ad allenarsi di più rispetto ai compagni nati più avanti nell’anno.
Il piccolo vantaggio iniziale si amplia.
Alle scuole medie, quei bambini che erano stati selezionati sono effettivamente più bravi degli altri, ma proprio in virtù di quel vantaggio iniziale (e va da se, anche per i loro sforzi).
Ma senza quel vantaggio iniziale, sarebbero stati gli unici campioni? Oppure anche gli altri, quelli nati a novembre o dicembre, avrebbero avuto risultati buoni?
Alla selezione successiva, quei ragazzi vengono presi per giocare nel campionato professionistico, e alcuni di loro finiscono per diventare dei campioni.
È una sorta di profezia che si autorealizza.
La cosa interessante è ch anche osservando altri campionati sportivi professionistici si arriva a risultati analoghi (nel libro vengono portati gli esempi della squadra nazionale di calcio della Repubblica Ceca, e della squadra nazionale di hockey della Repubblica Ceca).