Se ti chiedessi “Cos’è il patrimonio netto?”, sapresti rispondere con sicurezza? Se sì, complimenti! Ma se hai qualche dubbio o solo un’idea vaga, niente paura: sei nel posto giusto.
Spesso, quando si studia economia aziendale, alcune domande apparentemente semplici nascondono concetti più complessi. Per esempio:
– Perché il patrimonio netto si trova nel passivo dello stato patrimoniale?
– Il patrimonio netto è la stessa cosa del capitale sociale?
Se anche tu ti sei posto queste domande, sappi che è del tutto normale!
In questo post ti guiderò a capire cos’è realmente il patrimonio netto, in modo chiaro e senza giri di parole. Risponderemo alle domande più comuni e vedremo perché è un concetto fondamentale per ogni impresa.
Bonus: Alla fine della pagina troverai anche un test interattivo per verificare se hai davvero capito tutto. Ti consiglio di leggere tutto fino in fondo prima di metterti alla prova!
Cos’è il Patrimonio Netto?
Se studi economia, prima o poi ti imbatterai nel patrimonio netto, una voce fondamentale dello stato patrimoniale. Ma di cosa si tratta esattamente? Molti studenti faticano a comprenderlo, perché spesso viene spiegato in modo troppo tecnico.
Vediamolo subito in modo semplice e intuitivo!
La definizione più immediata? Il patrimonio netto è la ricchezza dell’impresa al netto dei debiti. In altre parole, rappresenta ciò che rimane all’azienda dopo aver sottratto tutti i debiti dalle attività possedute.
La definizione contabile tradizionale? Il patrimonio netto è la differenza tra l’attivo e il passivo dello stato patrimoniale:
Patrimonio Netto = Attività – Passività
Un altro modo per vederlo? Il patrimonio netto rappresenta le fonti di finanziamento interne dell’impresa, ovvero i mezzi propri investiti dall’imprenditore o dai soci.
Ora che hai un’idea chiara del concetto, passiamo agli aspetti più dettagliati! Scopriremo quali sono le sottovoci del patrimonio netto, analizzeremo alcuni esempi pratici e vedremo perché è un indicatore cruciale della solidità finanziaria di un’azienda.
Composizione del patrimonio netto (le sottovoci)
Il Patrimonio Netto comprende diverse sottovoci di bilancio:
- il Capitale Sociale (quello versato dai soci per l’inizio dell’attività imprenditoriale);
- le Riserve:
- gli Utili non distribuiti;
- l’Utile/perdita dell’esercizio
solitamente ci si ferma qui, ma potrebbero esserci, eventualmente, altre voci.

Perché l’utile/perdita d’esercizio sta nel patrimonio netto?
Per diverse ragioni:
- Per come è strutturata la partita doppia, l’utile (+)o la perdita (-)servono per bilanciare l’attivo e il passivo (che devono sempre essere uguali).
- Perché l’utile rappresenta una delle forme di finanziamento interne.
Immaginiamo un’azienda che ha un valore X di attività e un valore Y di passività all’inizio dell’anno.
La gestione durante l’anno è buona, e l’azienda realizza un utile.
L’utile significa che le attività sono cresciute più delle passività. Dunque bilancia questa differenza, e viene inserito con segno positivo nel passivo.
ATTIVITÀ = PASSIVITÀ
Se, per ipotesi, le attività (A) di un’azienda sono uguali alle passività (P), allora l’impresa non dispone di capitale proprio, il Patrimonio Netto (P.N.), quindi, sarà nullo.
ATTIVITÀ > PASSIVITÀ
Se le attività sono maggiori delle passività, allora, dato che lo Stato Patrimoniale deve bilanciare (il dare e l’avere devono avere lo stesso importo), il Patrimonio Netto sarà positivo.
Vediamo un esempio pratico in questa immagine.

Breve ragionamento per comprendere meglio cos’è il patrimonio netto
Facciamo un piccolo ragionamento che forse può chiarire ulteriormente il significato del patrimonio netto.
Se osservassimo lo Stato Patrimoniale di un’impresa nel momento della sua fondazione, si avrebbe il Capitale Sociale (che è una sottovoce del patrimonio netto)in avere, e in dare si abrebbe Cassa o Banca per l’importo corrispondente (il versamento del capitale sociale).
Stato patrimoniale al momento della fondazione
Significa che il fondatore o i soci hanno versato l’importo del capitale iniziale in cassa, o in banca.

Successivamente i soldi in cassa (o in banca), verranno usati per svolgere l’attività d’impresa.
L’impresa inizia a svolgere la sua attività: compra materie prime, le trasforma, le vende, assume lavoratori, acquista software, costruisce fabbricati, installa macchinari e così via.
Ipotizziamo che l’impresa continui così per un tempo x.
Se si redige lo Stato Patrimoniale della stessa impresa al momento x, potremmo avere ad esempio una situazione del genere:
Stato Patrimoniale al tempo x (dopo la fondazione)
In questo secondo Stato Patrimoniale, redatto al momento x, vediamo come il Patrimonio Netto (che inizialmente era formato dal solo Capitale Sociale apportato dai soci, in seguito incrementato con le riserve)è rimasto nel passivo dello Stato Patrimoniale, mentre si sono aggiunte numerose voci, derivanti dallo svolgimento dell’attività d’impresa.
Questo ci fa capire meglio cos’è il patrimonio netto, in quanto molti lo confondono con il patrimonio dell’impresa (cioè con i fabbricati, i macchinari, gli automezzi ecc…di proprietà dell’impresa).
Come vediamo, non è così. Il patrimonio netto è un valore contabile. È una differenza (attività – passività).

Il patrimonio netto non è formato dagli elementi delle attività (fabbricati, macchinari, automezzi ecc…), ma è dato dalla differenza tra attività meno passività!
Test sul P.N.
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Perfetto, sei nel posto giusto! Prova a svolgere questo breve test (5 domande)sul patrimonio netto.
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Domande frequenti
No. Anche se spesso queste due voci vengono confuse e usate come sinonimi, il Patrimonio Netto dipende dal Capitale Sociale, il Capitale Sociale è una delle voci che compongono il Patrimonio Netto.
Il patrimonio netto si calcola con una semplice formula (una sottrazione):
ATTIVITÀ – PASSIVITÀ = PATRIMONIO NETTO
Questo ci da il valore del patrimonio netto, il quale al suo interno comprende:
– Capitale sociale
– Riserve
– Utili non distribuiti
– Perdite in sospeso
In questo caso la differenza tra attività e passività ha segno negativo, e prende il nome di Passivo Netto o Deficit Patrimoniale.
Il Passivo Netto o Deficit Patrimoniale, ovviamente, verrà inserito nell’attivo dello stato patrimoniale, per bilanciare contabilmente.
No. Il Patrimonio Netto differisce dal valore dell’azienda, altrimenti non ci sarebbe motivo di valutare le aziende. Esso esprime, idealmente, quello che rimarrebbe agli azionisti (o ai soci)una volta dismesse le attività e pagate le passività.
Il valore dell’azienda, invece, è il frutto appunto di una valutazione.
In inglese il Patrimonio Netto viene chiamato Book Value
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Ottimo
Molte grazie, Alfredo!